Creativia Studio srl __ Via Toledo 148 - Napoli __ tel 081 185.579.04 __ wa 375 653.70.11

Presenza sul Web

Una buona presenza sul web parte sicuramente da una buona analisi di web marketing.

Molto spesso, data la complessità del settore web marketing si tende a fare molta confusione in merito, molte aziende promettono posizionamenti da favola, ma in definitiva: scarsi risultati finali.

Con questo documento cercheremo di fare un pò di chiarezza, allo scopo di capire il vasto e complesso mondo del Web marketing e gli strumenti che si possono utilizzare per raggiungere i nostri obiettivi.

Tratteremo argomenti che nello specifico potrebbero essere ostici, e cercheremo di dare una panoramica chiara, senza la pretesa di affrontare nel dettaglio tutti gli argomenti trattati e cercando (si spera) di non essere troppo noiosi.

NB: In questo documento potrebbero esserci schermate, ricerche e dati di alcuni nostri clienti al mero scopo esemplificativo (Per ovvie ragioni alcuni dati non saranno resi visibili).

Analisi del mercato e del settore aziendale di riferimento

La prima cosa da fare nella redazione di un piano di marketing è di sicuro la definizione di un piano strategico e operativo, nel web le dinamiche non cambiano, cambiano soltanto gli strumenti che utilizziamo per raggiungere determinati obiettivi.

L’analisi del mercato ci permette di capire le potenzialità e le complessità del mercato stesso e soprattutto la collocazione e il posizionamento che l’azienda può e deve avere all’interno del mercato.

In questa fase è di fondamentale importanza essere molto critici e affrontare un Analisi SWOT: Valutare i punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) di un progetto o in un’impresa.

Una volta redatta l’analisi SWOT siamo in grado di capire i punti di forza e i punti di debolezza di un azienda rispetto alla complessità del mercato e soprattutto riusciamo ad avere tutta una serie di indicazioni che ci permettono di creare la strategia giusta per differenziarci rispetto alla concorrenza.

Analisi concorrenza

Capire la concorrenza è un passaggio fondamentale che non possiamo certamente trascurare.

È importante perché un adeguata analisi della concorrenza ci permette di posizionarci meglio nel mercato, sia in termini strategici, sia nel settore web.

Una conoscenza adeguata della concorrenza, ci permette inoltre, di puntare sui vantaggi che la nostra azienda possiede rispetto agli altri e che quindi creano un vantaggio competitivo. Ed è proprio su tali vantaggi che si baserà la strategia comunicativa dell’azienda, in modo tale da creare le leve giuste che spingono a scegliere un azienda piuttosto che un’altra.

Entriamo nel mondo WEB

Ricerca Keyword per il mercato di riferimento

Dopo aver visto le prime fasi, è di fondamentale importanza analizzare le ricerche degli utenti, valutarne il trend.

Poniamo come esempio un analisi keywords nel mercato delle cucine.

Dobbiamo capire quante volte è ricercata quella parola chiave (“cucine”) nel mercato campano e capire quali sono i mesi più caldi nei quali queste ricerche aumentano.

Perché è importante questa fase?

È importante non solo per cominciare la pianificazione di una campagna adwords (annunci a pagamento di google, dopo lo vediamo meglio) ma anche per la fase SEO (posizionamento organico, non a pagamento, che dopo vedremo meglio).

Inoltre la stessa analisi ci permette di prendere decisioni strategiche più ponderate non solo sul web, ma anche nella quotidianità aziendale, perché grazie a questi dati possiamo capire come un potenziale cliente cerca determinati prodotti e servizi, e dove questo utente si trova.

Trend delle ricerche sulla parola chiave “cucine”

Esempio di ricerche parole chiave correlate a “cucine

Gli strumenti

Google ADS

Cos’è? È una piattaforma pubblicitaria che ci permette di raggiungere nuovi potenziali clienti pubblicando annunci testuali (rete di ricerca) o immagini (rete display).

Come funziona? Si definisce un budget in base alla propria disponibilità/esigenza, paghi solo quando il cliente fa click sull’annuncio.

Un esempio di SERP: ho un budget di 5 euro al giorno ed un click mi costa 0,50 centesimi, in un giorno riceverò 10 click di potenziali clienti che cliccheranno sull’annuncio e atterreranno in una pagina di un sito (landing page) che presenta l’offerta e ci permette di raggiungere gli obiettivi prefissati in fase di definizione strategica (aumentare prenotazioni, aumentare i contatti, aumentare il traffico del sito web, vendere prodotti o altro).

img-1

Abbiamo visto la SERP, che non è altro che la pagina dove appaiono i risultati di ricerca di google, risultati testuali delle rete di ricerca. (quelli evidenziati in rosso)

Adwords vs SEO

      • Google adwords: sono gli annunci che appaiono nel riquadro rosso.
      • SEO: sono gli annunci che appaiono in maniera naturale (senza pagare) e vengono anche detti posizionamenti organici. Sono più difficili da ottenere e necessitano di più tempo, meritano (data la complessità) di un discorso a parte.

Ma Google non è solo annunci testuali, è possibile utilizzare anche immagini cliccabili che rimandano al proprio sito/offerta, in questo caso abbiamo la rete display.

Rete di ricerca vs Rete display:

      • Rete di ricerca: annunci testuali che appaiono nei risultati di ricerca di google. Il vantaggio principale è che il cliente effettua una ricerca e con quella ricerca trova il nostro annuncio che risponde esattamente ai suoi bisogni.
      • Rete display: immagini che appaiono come banner in alcuni siti web. Il vantaggio è che andiamo ad intercettare il cliente che non ci sta cercando in quel momento, è una strategia ottima per pubblicizzare un evento o fare una strategia di branding (diffusione del proprio marchio).

Esempio di rete display

L’annuncio appare come banner all’interno di un sito, ovviamente non un sito qualunque, ma un sito frequentato da nostri potenziali clienti che potrebbero essere fortemente interessati al nostro annuncio.

I banner in questione sono quelli evidenziati in rosso, ogni banner sarà cliccabile e porterà gli utenti all’interno del proprio sito o di una landing page fatta apposta per vendere prodotti o acquistare servizi.

Facebook ADS

Con la piattaforma Facebook ADS si possono creare campagne pubblicitarie che si rivolgono ad un pubblico specifico per raggiungere i propri obiettivi di marketing con un budget relativamente basso rispetto ad altre piattaforme pubblicitarie.

Esempio di campagna Facebook

Più di 1,4 miliardi di persone usano Facebook per connettersi con ciò che conta per loro e oltre 900 milioni accedono alla piattaforma tutti i giorni.

Va da se che Facebook è uno strumento fondamentale per ogni azienda voglia far parlare di se e diffondere non solo il proprio Brand ma anche i propri prodotti e servizi.

Attraverso Facebook ADS, possiamo promuovere:

  • Sito web o landing page (servizi/prodotti, offerte, eventi)
  • Pagina Facebook (creare interazione, ottenere mi piace, creare diffusione del brand e far parlare di se)
  • Un’applicazione

Facebook è un database enorme di utenti e possiede una miniera di informazioni utili ad ogni azienda, grazie a Facebook possiamo facilmente arrivare alla nostra “personas” tipo e cioè al nostro target specifico, conoscere come questi utenti interagiscono con i nostri prodotti/servizi e il nostro Brand.

img-2

Le campagne Facebook ADS si basano su tre principi fondamentali:

   1 – Stimolano la domanda latente

A differenza di Google adwords (dove andiamo ad intercettare gli utenti proprio mentre ci stanno cercando ed andiamo quindi a rispondere ad un loro bisogno) su Facebook andiamo a stimolare una domanda che apparentemente non c’è o meglio c’è, ma non è espressa in quel momento.

Magari un utente sta navigando e messaggiando con i propri amici quando si vede apparire la nostra campagna pubblicitaria, e viene attratto da essa.

Su Facebook quindi la vera forza non è andare a soddisfare una domanda espressa, ma individuare il pubblico giusto per il nostro prodotto/servizio e il nostro brand, e su questo Facebook è veramente lo strumento numero 1.

   2 – Creare un pubblico

Abbiamo più volte parlato del pubblico,Facebook ci permette non solo di creare il nostro pubblico grazie a caratteristiche demografiche, professionali, stato sociale, ma addirittura possiamo inserire delle email (magari di nostri clienti o potenziali clienti) creando cosi una campagna che si rivolge solo ed esclusivamente al pubblico che vogliamo.

Magari le email raccolte potrebbero essere di utenti che hanno chiesto informazioni su un prodotto, o si sono iscritte alla newsletter o ancora hanno partecipato ad un evento o cena spettacolo, in questo modo noi siamo sempre in contatto con il nostro pubblico e stabiliamo un filo diretto con loro.

   3 – La riprova sociale

Una leva psicologica molto importante, un utente è più disposto a fare un azione se la fanno gli altri e soprattutto se lo fanno gli amici, se un prodotto ha molte recensioni l’utente si sente più sicuro di acquistare, se poi queste recensioni sono fatte da amici nell’utente scatta la riprova sociale.

Facebook punta molto su questo, creando campagne che sono rivolta agli amici (fan) e agli amici degli amici, in questo modo un fan che mette mi piace ad una campagna coinvolge altri utenti suoi amici che potrebbero innescare mi piace e condivisioni creando diffusione di brand e nella migliore delle ipotesi acquisto del prodotto.

A chi è rivolto Facebook ADS? Chi può utilizzarlo?

La risposta è banale: TUTTI!

Come ho detto in apertura Facebook ci permette di creare le nostre campagne con budget relativamente bassi rispetto ad altre piattaforme pubblicitarie, la bravura di un consulente sta nel fatto di creare il massimo da un budget relativamente piccolo.

Facebook ci offre tantissime opportunità di fare business e diffondere il proprio brand e come ogni cosa bisogna saper ottimizzare la piattaforma.

La chiave di tutto è come al solito: monitorare, monitorare e ancora MONITORARE ogni aspetto, non solo su Facebook ma su ogni piattaforma che si utilizza.

Landing Page

La landing page è una pagina di atterraggio nella quale l’utente arriva da una precisa ricerca (campagne ADSAdwords, o anche SEO) allo scopo ultimo di ottenere un contatto o concludere la vendita di un prodotto/servizio.

Inizialmente la landing page era vista solo ed esclusivamente come una pagina alla quale si poteva arrivare attraverso specifiche ricerche, oggi non è più cosi (o meglio è cosi soltanto da un punto di vista teorico), un po’ a causa della complessità del web un po’ per un cambio del comportamento degli utenti.

L’utente medio ha una fruizione del web completamente diversa rispetto a qualche anno fa e quindi si aspetta di essere colpito in pochi secondi e da dettagli che spesso neanche percepisce. Con questo voglio dire che si tende sempre di più a contenuti semplici, chiari e di impatto per cercare di colpire l’utente e portarlo ad una conversione (acquisizione contatto, vendita prodotto/servizio).

Condividi

Articoli recenti

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter

Vuoi un Preventivo sui nostri servizi?

A QUALI SERVIZI SEI INTERESSATO?